mercoledì, novembre 28, 2012

Considerazioni "primarie"...da parte del centrodestra



Sono giorni difficili per la politica e in particolare per il centrodestra; giorni incerti e per questo difficili da comprendere appieno e quindi commentare…proviamoci: non nascondo di aver parlato di primarie in passato, quando alcuni di quelli che oggi si dimenano tanto nemmeno sapevano cosa fossero figuriamoci sostenerle!!
Oggi però temo che queste primarie, così come stanno nascendo, possano creare nuovi problemi. Per me, il Presidente Berlusconi in questa capziosa situazione che si è venuta a creare, ha ancora una volta capito tutto e ha voglia adesso di riprendere in mano la situazione.
Chi ci garantisce infatti che le primarie, paradossalmente, non frammentino ancor più (se possibile) i consensi? E chi ci assicura che esse faranno davvero emergere quel “leader” che cerchiamo, in grado di gestire il partito e/o la futura coalizione? Nessuno.
C’è confusione, così come ci sono i comitati per le primarie, i candidati a queste primarie e la data pure: 16 dicembre; manca la linea operativa e organizzativa data la situazione in continua evoluzione.
Da qualcuno forse le primarie sono state viste come un congresso di partito; beh, si tranquillizzi allora, perchè non è così: qui si tratta esclusivamente di scegliere il futuro candidato premier, quello che si opporrà alla sinistra alle prossime elezioni politiche, e quello che dovrebbe catalizzare il maggior numero di consensi….appunto!!!
L’annuncio dell’ex premier Berlusconi di tornare in campo, ha smosso le acque. Berlusconi ha infatti esternato circa la possibilità della creazione di un progetto nuovo e, personalmente, di questo sono molto curioso. Sto coi moderati dal 1994 e quindi non sono tra quelli saliti dopo sul carro del vincitore. Leale e coerente sempre, sottolineo di non aver mai ricoperto incarichi o avuto cariche ne in FI allora tantomeno nel Pdl oggi.
Molti che oggi fanno gli schizzinosi, o si smarcano parlando (adesso) male di Berlusconi dovrebbero ringraziare per tutta la vita il loro “benefattore” per il fatto stesso di esistere; ma si sa, la riconoscenza in politica non è di casa…e allora capita di leggere qua e la, da parte di piccoli e piccolissimi personaggi politici a livello nazionale ma non solo, attacchi ingrati e cattivi verso chi “li ha fatti uomini” per usare una terminologia napoletana. Senza Silvio Berlusconi oggi molti pseudo politici (politicanti) di professione, anche lodigiani, non sarebbero stati eletti o non sarebbero arrivati dove sono arrivati.
Eppure si leggono tristi affermazioni del tipo “non si può essere sotto diktat dell’ex premier perché poi non ci resterà che piangere sul latte versato”, o ancora altri giudizi taglienti e irriconoscenti giungono da ex, post e vetero di varie estrazioni e provenienze politiche che nel Pdl hanno trovato la loro fortuna...in quanto esiste Berlusconi!
Noi dobbiamo riconoscere ad Alfano il merito di avere fortemente voluto queste primarie, ora però Alfano stesso si mostra titubante, ma ciò è naturale in quanto il percorso democratico delle primarie potrebbe essere inficiato qualora Berlusconi ritorni in campo.
Occorrerà, al centrodestra cercare un candidato che sarà quello che prende più voti e che meglio di altri potrà quindi battersi contro questa sinistra che si appresta a governare con “quello che pettina le bambole” il Sor Bersani da Bettola. Dio ce ne scansi e liberi…

In conclusione, secondo me non è che Alfano debba mandare all’aria il percorso democratico delle primarie, ma più semplicemente nella situazione attuale e in quella che si andrà a configurare, ognuno potrà sentirsi, come sempre nel centrodestra, di fare ciò che ritiene più opportuno; le opzioni e le possibilità sono numerose e basterà scegliere se restare, se andare via, con chi stare e che cosa fare. In piena libertà, mettendoci la faccia come si dice, perché come dice Crozza/Bersani "questa è la democrasssia ragasssssi".



Giuseppe Sagliocco - Lodi